Metropolis

Metropolis
Nei suoi paesaggi urbani, Egli rappresenta figurativamente un costrutto retorico, noto in letteratura come ossimoro. In Zennaro lʼossimoro è duplice e insieme unico: mobilità statica o staticità mobile, a seconda della priorità attribuita da un osservatore attento. I toponimi realizzati visivamente sono quelli canonici delle due metropoli per antonomasia, New York e Londra, luoghi ove lʼartista veneziano ha soggiornato più volte, non nelle vesti del turista svagato ed esausto, dell’immigrato disincantato o del nativo indifferente, ma in quelle di un acculturato viaggiatore nello spazio e nel sostrato di oggetti che si ripetono quasi ossessivamente in un universo globale, dove l’umano pare del tutto assente, celato nellʼinterno delle macchine fluenti e delle immote strutture pietrificate”.

Sergio Leone